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Pubblicato da lagioiadellapreghiera.it

Te Deum : L' Inno di lode, ringraziamento e supplica al Signore, al termine dell'anno civile

ll Te Deum (estesamente Te Deum laudamus, "Dio ti lodiamo") è un inno cristiano di ringraziamento che viene tradizionalmente cantato la sera del 31 dicembre, per ringraziare dell'anno appena trascorso durante i primi vespri della solennità di Maria Santissima Madre di Dio.

     

TE DEUM (italiano)

 

Noi ti lodiamo, Dio * 

Ti proclamiamo Signore. 

O eterno Padre, * 

tutta la terra Ti adora. 

 

A Te cantano gli angeli * 

e tutte le potenze dei cieli: 

con i Cherubini e con i Serafini

non cessano di dire:

 

I cieli e la terra * 

sono pieni della tua gloria. 

Ti acclama il glorioso coro degli Apostoli * 

e la candida schiera dei martiri; 

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; * 

la Santa Chiesa, ovunque proclama la tua gloria:

Padre di infinita maestà;

 

O Cristo, Re della gloria, * 

eterno Figlio del Padre, 

Tu nascesti dalla Vergine Madre 

per la salvezza dell'uomo. 

 

Vincitore della morte, * 

hai aperto ai credenti il regno dei cieli.

Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *

Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

 

(Il seguente versetto si canta in ginocchio)

 

Soccorri i tuoi figli, Signore, * 

che hai redento col tuo sangue prezioso. 

Accoglici nella tua gloria * 

nell'assemblea dei Santi. 

 

Salva il tuo popolo, Signore, * 

guida e proteggi i tuoi figli. 

Ogni giorno Ti benediciamo, * 

lodiamo il tuo nome per sempre. 

 

Degnati oggi, Signore, * 

di custodirci senza peccato. 

Abbi pietà di noi, Signore, * 

abbi pietà. 

 

Tu sei la nostra speranza, * 

non saremo confusi in eterno.

 

V) Benediciamo il Padre, e il Figlio con lo Spirito Santo.

R) Lodiamolo e glorifichiamolo nei secoli.

V) Benedetto sei, o Signore, nel firmamento dei cieli.

R) Lodevole e glorioso e sommamente esaltato nei secoli.

 

 

TE DEUM (latino)

 

Te Deum laudámus: * te Dóminum confitémur. 
Te ætérnum Patrem, * omnis terra venerátur. 
Tibi omnes ángeli, * 
tibi cæli et univérsæ potestátes: 
tibi chérubim et séraphim * 
incessábili voce proclamant: 

 

Sanctus, * Sanctus, * Sanctus * 
Dóminus Deus Sábaoth. 
Pleni sunt cæli et terra * maiestátis glóriæ tuae. 
Te gloriósus * Apostolórum chorus, 
te prophetárum * laudábilis númerus, 
te mártyrum candidátus * laudat exércitus. 
Te per orbem terrárum * 
sancta confitétur Ecclésia, 
Patrem * imménsæ maiestátis; 
venerándum tuum verum * et únicum Fílium; 
Sanctum quoque * Paráclitum Spíritum. 

 

Tu rex glóriæ, * Christe. 
Tu Patris * sempitérnus es Filius. 
Tu, ad liberándum susceptúrus hóminem, * 
non horruísti Virginis úterum. 
Tu, devícto mortis acúleo, * 
aperuísti credéntibus regna cælórum. 
Tu ad déxteram Dei sedes, * in glória Patris. 
Iudex créderis * esse ventúrus. 
Te ergo, quæsumus, tuis fámulis súbveni, * 
quos pretióso sánguine redemísti. 
ætérna fac cum sanctis tuis * in glória numerári. 

 

Salvum fac pópulum tuum, Dómine, * 
et bénedic hereditáti tuæ. 
Et rege eos, * et extólle illos usque in ætérnum. 
Per síngulos dies * benedícimus te; 
et laudámus nomen tuum in sæculum, * 
et in sæculum sæculi. 
Dignáre, Dómine, die isto * 
sine peccáto nos custodíre. 
Miserére nostri, Dómine, * miserére nostri. 
Fiat misericórdia tua, Dómine, super nos, * 
quemádmodum sperávimus in te. 
In te, Dómine, sperávi: * 
non confúndar in ætérnum.

 

Te Deum : L' Inno di lode, ringraziamento e supplica al Signore, al termine dell'anno civile

CHI LO HA SCRITTO?

 

Tradizionalmente veniva attribuito a san Cipriano di Cartagine, oggi gli specialisti attribuiscono la redazione finale a Niceta, vescovo di Remesiana (Dacia inferiore) alla fine del IV secolo. Secondo una leggenda (risalente al più tardi a una cronaca milanese del sec. XI falsamente attribuita al vescovo Dacio) il Te Deum è stato intonato da Sant’Ambrogio e Sant’Agostino il giorno di battesimo di quest'ultimo, avvenuto a Milano nel 386, per questo è stato chiamato anche "inno ambrosiano".

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